Giganti


I Giganti veri e propri erano i figli di Gea fecondata dal sangue di Urano ferito da Crono. Essi erano 24 (34 secondi alcuni, addirittura 100 secondo altri). Mossero guerra a Zeus, dando inizio alla cosiddetta Gigantomachia (vedi), ma furono sconfitti dagli dei aiutati da Ercole. Tra essi ricordiamo: Agrio, Alcineo (il capo), Clizio, Efialte, Encelado, Eurito, Grazione, Ippolito, Mima, Oti, Pallante, Polibote, Porfirione, Toone, Tizio.

Gigantomachia


La gigantomachia, ossia la battaglia tra i Giganti e gli dei dell'Olimpo, avvenne in Macedonia o, seconda altra tradizione, Tessaglia. Altre fonti vogliono sia avvenuta in Campania, nei Campi Flegrei. In questa battaglia gli dei olimpici, aiutati nell'occasione da Ercole, sconfissero i Giganti che già  avevano dato la scalata al cielo mettendo il monte Pelio e il monte Ossa sopra l'Olimpo.
Tra i Giganti che parteciparono alla battaglia ricordiamo:
Alcineo - il capo dei Giganti;
Clizio - ucciso da Ecate a colpi di torcia;
Efialte - accecato da Ercole e da Apollo;
Encelado - Zeus lo uccise scagliandogli l'Etna addosso;
Eurito - ucciso da Dioniso;
Grazione - trafitto da Artemide;
Ippolito - ucciso da Ermes (diventato invisibile grazie all'elmo datogli da Ade);
Mima - ucciso da Efesto a colpi di proiettili roventi;
Oti;
Pallante - ucciso da Atena che lo scortic̣ ed uṣ la sua pelle come corazza;
Polibote - schiacciato da Poseidone sotto l'isola di Nistro;
Porfirione - fermato da Ercole mentre strappava le vesti di Era, fu fulminato da Zeus;
Toone ed Agrio - uccisi dalle Moire armate di mazze di bronzo.

Gineconomo


Il gineconomo era il magistrato incaicato di sorvegliare i costumi delle donne ed il loro lusso.

Giochi Olimpici


I giochi olimpici (tenuti in onore di Zeus a Olimpia) furono istituiti da Ercole e furono aboliti dall'imperatore Teodosio I.

Giogo


Il giogo per l'aratura sarebbe stato inventato da Buzige, leggendario legislatore ateniese.

Girasole


Clizia, figlia di Oceano e di Teti, amata e abbandonata da Apollo, fu mutata in girasole

Giudici


I tre giudici infernali erano:
- Eaco, figlio di Zeus e della ninfa Egina
- Minosse e Radamanto, entrambi figli di Zeus e di Europa.


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